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Situata pochi chilometri a nord di Pieve Santo Stefano la Riserva Naturale Alta Valle del Tevere Monte Nero protegge la dorsale montuosa arcuata, che segna il confine fra Toscana e Romagna.
La morfologia aspra e peculiare del Monte Nero, dal quale la Riserva prende il nome, esemplifica perfettamente la struttura geologica di questo tratto di Appennino, caratterizzato da enormi cunei rocciosi che si sono incastrati uno dietro l’altro dando vita a questa catena montuosa.
Un paradiso incontaminato, da scoprire e proteggere insieme
La maggior parte dell’area è coperta da vegetazione arborea differenziata in base al tipo di suolo, all’esposizione e alla pendenza. A quote più elevate si trovano boschi di faggi all’interno dei quali si possono vedere numerosi esemplari di abete bianco, provenienti da rimboschimenti effettuati circa 80 anni fa allo scopo di rinfittire il bosco degradato dai frequenti tagli. La forte pendenza e la conseguente inaccessibilità della maggior parte della Riserva hanno permesso la conservazione di una particolare tipologia forestale conosciuta come Tilio-Acerion che indica la presenza e abbondanza di diverse specie di tigli e aceri. Questi nuclei sono estremamente ricchi di biodiversità, all’interno di questi infatti si contano più di dieci specie arboree differenti.
Oltre alle aree boscate sono presenti numerosi prati un tempo utilizzati per il pascolo del bestiame, oggi colonizzate da arbusti a causa della riduzione delle attività umane nell’area nel corso dei decenni.
La presenza di boschi ed aree rocciose quasi inaccessibili la rendono l’ambiente ideale per i grandi predatori, come il lupo e l’aquila reale e anche per tutte le altre specie tipiche dell’appennino. Da oltre vent’anni anche il cervo è entrato a far parte degli ungulati presenti nella riserva, grazie anche alla reintroduzione di esemplari avvenuta nel vicino Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
La Riserva Naturale di Monte Nero
fa parte della
COMUNITA' RISERVE NATURALI
VALTIBERINA TOSCANA